La VES è un esame del sangue che rileva la presenza e il grado di infiammazione.
Metodica semplice e indolore, la velocità di eritrosedimentazione (VES) rappresenta un supporto nella diagnosi di patologie tipicamente responsabili di processi infiammatori, come per esempio le infezioni, le malattie autoimmuni o i tumori.
È un esame aspecifico, questo vuol dire che non fornisce alcuna informazione in merito alla causa e alla sede dell’infiammazione.
La VES prevede un banale prelievo di sangue, non necessita di alcuna preparazione particolare e fornisce i risultati in tempi abbastanza rapidi.
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Approfondiamo insieme, e analizziamo con maggiori dettagli cos’è la VES, a cosa serve l’esame e quali sono le cause di VES alta.
Cos’è la VES (Velocità di Eritrosedimentazione)
Di cosa parliamo in questo articolo
- Cos’è la VES (Velocità di Eritrosedimentazione)
- Come funziona la VES?
- Come si esegue il test?
- A cosa serve l’esame del sangue VES?
- Quando misurare la velocità di eritrosedimentazione?
- Cosa vuol dire avere la VES Alta?
- Fattori che influenzano i valori della VES
- Quali sono le cause principali della VES alta?
- Quali sono i valori normali?
- Cosa fare in caso di VES Alta
Come accennato, la VES è un esame del sangue che permette di valutare la presenza e il livello di infiammazione presente nel corpo.
Anche nota come velocità di eritrosedimentazione, la VES misura la velocità con cui i globuli rossi (o eritrociti), presenti in un campione di sangue opportunamente prelevato, sedimentano sul fondo della provetta che li contiene.
Si tratta, lo ripetiamo, di un esame utile, ma aspecifico: segnala, infatti, che è in corso un processo infiammatorio, senza però specificare quale sia la sua causa e la sua sede.
Ecco, quindi, perché è un esame da eseguirsi in combinazione con altri test, che possono aiutare ulteriormente nel percorso diagnostico.
Come funziona la VES?
L’infiammazione, o flogosi, è una risposta del sistema immunitario a fenomeni e condizioni, quali infortuni, infezioni, patologie del sangue, malattie autoimmuni o tumori.
Di fatto, è un meccanismo di difesa attuato dall’organismo, per fronteggiare il danno ai tessuti e altre minacce.
Durante la risposta infiammatoria, si assiste a una variazione dei livelli ematici di alcune sostanze, come per esempio il fibrinogeno o la proteina C reattiva; queste sostanze alterano le proprietà dei globuli rossi, i quali hanno una maggiore tendenza ad aggregarsi e a precipitare più velocemente del normale.
La VES è una metodica pensata appositamente per individuare questo nuovo comportamento dei globuli rossi: analizza, infatti, la velocità con cui gli eritrociti sedimentano all’interno di una provetta.
La velocità di sedimentazione è tanto più alta, quanto più sono grandi gli aggregati di globuli rossi e, di conseguenza, il grado dell’infezione in corso.
Come si esegue il test?
La VES prevede il prelievo, tramite ago, di un campione di sangue venoso, da conservare in un’apposita provetta.
L’intera procedura dura qualche minuto, ed è solo lievemente dolorosa, come può esserlo un qualsiasi altro esame ematico che richiede un prelievo.
La VES è una metodica essenzialmente priva di rischi, e non richiede alcuna preparazione particolare; se, però, nella stessa occasione il paziente avesse altri esami, che invece implicano alcune precauzioni preparatorie, allora dovrà provvedere a seguire le indicazioni del medico curante a riguardo.
A cosa serve l’esame del sangue VES?
Nella pratica clinica, la VES è un esame che può aiutare nella diagnosi di patologie che causano tipicamente infiammazione; tra queste condizioni, troviamo le seguenti:
- infezioni;
- patologie autoimmuni, come ad esempio l’artrite reumatoide;
- tumori, come il mieloma multiplo o tumori metastatici;
- forme di vasculite, come ad esempio l’arterite o la vasculite sistemica;
- polimialgia reumatica, ovvero l’infiammazione del rivestimento delle articolazioni.
La VES, inoltre, può servire anche come metodica per monitorare l’andamento di malattie infiammatorie sottoposte a trattamento.
Quando misurare la velocità di eritrosedimentazione?
In genere, il medico prescrive la VES in presenza di sintomi che inducono a pensare a una condizione infiammatoria in corso, tra cui i più comuni sono i seguenti:
- mal di testa;
- febbre senza motivo;
- anemia;
- dolori alle ginocchia e alle spalle;
- scarso appetito;
- perdita di peso senza appetito;
- rigidità delle articolazioni.
Chiaramente, il medico arriva a prescrivere la VES dopo un’approfondita anamnesi e uno scrupoloso esame obiettivo.
Cosa vuol dire avere la VES Alta?
La VES alta è indicativa di un processo infiammatorio in corso. Più la velocità di eritrosedimentazione è alta, più è elevato il processo flogistico in atto.
L’esame, tuttavia, presenta alcuni limiti. Prima di tutto, non fornisce alcuna indicazione in merito alla causa dell’infiammazione; ciò è importante, alla luce del fatto che alcuni fattori (che vedremo più avanti in questo articolo) possono influenzare l’esito della VES e, di conseguenza, falsare il risultato.
In secondo luogo, potrebbe risultare erroneamente alta o bassa, perché non è in grado di riconoscere se la patologia infiammatoria è in fase di guarigione o in fase di esordio (ciò vale in particolar modo per le infezioni); occorrono, infatti, giorni prima che i globuli rossi riacquisiscano (o perdano) le loro proprietà.
Fattori che influenzano i valori della VES
Come anticipato, alcune condizioni possono influenzare l’esito della VES e falsare il risultato finale.
L’anemia, per esempio, potrebbe creare un incremento dei valori; lo stesso dicasi per l’età avanzata, i problemi renali, la gravidanza, le mestruazioni, le malattie della tiroide e quelle linfoproliferative, l’obesità, l’eccessivo esercizio fisico e la necrosi tissutale successiva a un trauma.
Ovviamente, l’interferenza di questi fattori è variabile: alcuni hanno un peso maggiore di altri.
Altri fattori che possono falsare la VES, e che meritano una segnalazione, sono anche il caldo e il freddo eccessivi: il caldo determina un rialzo del valore, mentre il freddo un abbassamento dello stesso.
Infine, anche alcuni farmaci possono alterare il risultato finale della VES: la metildopa, i contraccettivi orali e la penicillamina, per esempio, sono medicinali capaci di determinare un rialzo della velocità di eritrosedimentazione, falsando l’interpretazione finale.
Quali sono le cause principali della VES alta?
Le patologie che causano infiammazione, e la cui presenza induce un aumento della VES, sono:
- infezioni;
- arterite a cellule giganti, una forma di vasculite;
- mieloma multiplo, un tumore tipico dell’età avanzata che ha origine dal midollo osseo;
- tumori metastatici;
- vasculite sistemica;
- polimialgia reumatica;
- lupus eritematoso sistemico, una malattia autoimmune;
- artrite reumatoide;
- cardiopatie (es: infarto);
- malattie infiammatorie intestinali (es: morbo di Crohn).
Quali sono i valori normali?
L’unità di misura della VES è il millimetro per ora (mm/ora); questo parametro indica il millimetro di sedimento prodotto in un’ora.
Nella normalità, il valore della velocità di eritrosedimentazione si aggira tra 10 e 20 mm all’ora.
Va detto, tuttavia, che l’età e il sesso possono influenzare questo dato, ragion per cui è doveroso riportare valori più precisi a riguardo.
- Negli uomini sotto i 50 anni, è considerata normale una VES inferiore ai 15 mm/ora.
- Negli uomini sopra i 50 anni, è considerata normale una VES inferiore a 20 mm/ora.
- Nelle donne sotto i 50 anni, è considerata normale una VES inferiore a 20 mm/ora.
- Nelle donne sopra i 50 anni, è considerata normale una VES inferiore a 30 mm/ora.
- Nei bambini, è considerata normale una VES inferiore a 10 mm/ora.
Per non incorrere in un errore di interpretazione, si invita ad attenersi a quanto indicato sul referto elaborato dal laboratorio di analisi e di attendere, soprattutto, il responso del medico.
Cosa fare in caso di VES Alta
Abbiamo spiegato che la VES alta vuol dire che è in corso un’infiammazione, ma il singolo dato non fornisce alcuna informazione in merito alla causa della flogosi.
Ne consegue che servono altre indagini diagnostiche più specifiche, volte a capire la causa del processo infiammatorio.
Infatti, la VES è un test che normalmente il medico curante prescrive in combinazione ad altri esami, per confrontare i risultati ottenuti e avere un quadro clinico più chiaro della situazione.
Per interpretare al meglio una VES alta, quindi, è necessaria una ricerca diagnostica ad ampio spettro, che inizi dalla storia clinica del paziente.
In ogni caso, è fondamentale il consulto del proprio medico curante.