Nei pazienti affetti da scompensi cardiaci, che hanno subito un infarto o si sono sottoposti a interventi cardiochirurgici, ricopre un ruolo essenziale la cosiddetta riabilitazione cardiologica.
Si tratta, come vedremo più nel dettaglio nel corso dell’articolo, di un percorso mirato, multidisciplinare, che non solo aiuta a recuperare la salute del cuore, ma contribuisce anche a migliorare la qualità della vita complessiva dei pazienti e ad aumentarne la consapevolezza.
Infatti, la riabilitazione cardiologica rappresenta un’opportunità per i pazienti di apprendere a gestire il proprio stile di vita, abbracciando abitudini più sane e prendendo il controllo attivo della propria salute.
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Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire in cosa consiste la riabilitazione cardiologica, come si svolge e chi deve effettuarla.
Cos’è la riabilitazione cardiologica
Di cosa parliamo in questo articolo
La riabilitazione cardiologica è un programma di trattamento e supporto multidisciplinare mirato a migliorare la salute del cuore e la qualità della vita delle persone che hanno avuto o sono a rischio di malattie cardiovascolari.
Questo processo coinvolge una serie di professionisti della salute, e si sviluppa attraverso diverse fasi, adattandosi alle esigenze specifiche di ogni paziente.
Quali sono queste fasi?
- Valutazione iniziale: questa include la storia medica, la valutazione dei fattori di rischio cardiovascolare e delle abitudini di vita, e test diagnostici, come elettrocardiogramma, ecocardiogramma, test da sforzo.
- Pianificazione personalizzata: sulla base dei risultati della valutazione iniziale, viene elaborato un piano di riabilitazione cardiologica personalizzato, che tiene conto delle esigenze specifiche del paziente, dei problemi cardiaci identificati e dei suoi obiettivi di salute.
- Educazione: una parte cruciale consiste nell’educazione. I pazienti vengono informati sui loro problemi cardiaci, sui fattori di rischio, sulle terapie e su come migliorare il loro stile di vita. Questo può includere l’istruzione su una dieta sana, l’importanza dell’esercizio fisico, il controllo dello stress e la gestione dei farmaci.
- Esercizio fisico: l’attività fisica è una componente chiave. I pazienti vengono guidati a svolgere esercizi fisici appropriati in base alla loro condizione e al loro livello di fitness. Questo aiuta a migliorare la resistenza cardiovascolare, a ridurre il rischio di eventi cardiaci futuri e a migliorare la qualità della vita.
- Controllo medico: i pazienti vengono regolarmente monitorati da medici specializzati nel campo cardiologico. Questi controlli includono l’ottimizzazione della terapia farmacologica, la gestione dei fattori di rischio e la valutazione continua della salute del cuore.
- Supporto psicologico: la gestione dello stress e dell’ansia è fondamentale nella riabilitazione cardiologica. I pazienti ricevono supporto psicologico per affrontare le sfide emotive associate alle malattie cardiache e per sviluppare strategie di coping efficaci, ovvero il modo in cui si può affrontare un processo complesso, delicato e stressante.
- Sostegno dietetico: una dieta equilibrata e salutare è essenziale per la salute cardiovascolare. I pazienti ricevono consigli nutrizionali e supporto per apportare modifiche nella loro alimentazione.
- Cessazione del fumo: per i pazienti fumatori, la riabilitazione cardiologica spesso include programmi per smettere di fumare, dato che il tabagismo è un grave fattore di rischio per le malattie cardiache.
È importante sottolineare che la riabilitazione cardiologica non è un processo a breve termine. I pazienti sono infatti incoraggiati a continuare a seguire le raccomandazioni e a impegnarsi in uno stile di vita sano anche dopo la conclusione del programma formale.
Chi deve sottoporsi alla riabilitazione cardiologica?
Abbiamo visto che la riabilitazione cardiologica è consigliata per diverse categorie di pazienti che hanno o hanno avuto problemi cardiaci, procedure cardiache o sono a rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
Sarà il medico a stabilire se e quando sottoporsi a questo programma, ma in genere i soggetti interessati sono i seguenti.
- Pazienti con infarto miocardico: le persone che hanno subito un infarto del miocardio beneficiano notevolmente della riabilitazione cardiologica per aiutare nella ripresa e nella prevenzione di futuri eventi cardiaci.
- Pazienti sottoposti a procedure cardiache: coloro che hanno subito interventi come angioplastica coronarica, bypass coronarico, impianto di stent o interventi di chirurgia cardiaca. La riabilitazione aiuta a ottimizzare i risultati di queste procedure;
- Pazienti con insufficienza cardiaca: la riabilitazione cardiologica può essere utile per le persone con insufficienza cardiaca, per migliorare la loro capacità di svolgere le attività quotidiane e gestire i sintomi.
- Pazienti con angina pectoris: coloro che soffrono di angina pectoris, che consiste in un dolore toracico causato da un ridotto afflusso di sangue al cuore, possono trarre beneficio dalla riabilitazione cardiologica per imparare a gestire i sintomi e migliorare la loro qualità di vita.
- Pazienti con interventi di angioplastica o bypass: dopo interventi di angioplastica coronarica o bypass aortocoronarico, la riabilitazione cardiologica può essere raccomandata per promuovere una ripresa ottimale.
- Pazienti con malattia coronarica: le persone con malattia coronarica, una condizione in cui le arterie coronarie sono parzialmente o completamente ostruite, possono essere sottoposte a programmi di riabilitazione cardiologica per gestire la loro condizione e ridurre il rischio di eventi cardiaci futuri.
- Pazienti con fattori di rischio cardiovascolare: anche le persone a rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, come l’ipertensione, il diabete, l’obesità, il fumo o la storia familiare di malattie cardiache, possono beneficiare della riabilitazione cardiologica per imparare a gestire i fattori di rischio e prevenire la comparsa di problemi cardiaci.
In generale, la riabilitazione cardiologica mira a migliorare la qualità della vita e a ridurre il rischio di futuri eventi cardiaci per chiunque abbia problemi cardiaci o sia a rischio di svilupparli. Tuttavia, è importante consultare un medico specializzato in cardiologia per determinare se si è idonei per un programma di riabilitazione cardiologica e per ricevere una valutazione e una raccomandazione personalizzata in base alla propria situazione clinica.
Test, esami ed esercizi fisici
La tipologia di test, esami ed esercizi effettuati durante la riabilitazione cardiologica può variare in base alle specifiche esigenze del paziente, alla gravità della malattia cardiaca e al programma di riabilitazione prescritto.
Detto questo, i test e gli esami più comuni sono i seguenti:
- Elettrocardiogramma (ECG)
- Ecocardiogramma
- Test da sforzo o elettrocardiogramma da sforzo
- Holter ECG
- Monitoraggio della pressione arteriosa
Per quanto riguarda, invece, l’esercizio fisico, i pazienti vengono di solito sottoposti a questo tipo di attività:
- Esercizio aerobico: gli esercizi aerobici, come il camminare, il nuoto o il ciclismo, vengono adattati al livello di fitness del paziente e al suo stato di salute cardiovascolare. L’obiettivo è migliorare la resistenza cardiovascolare e la capacità di svolgere le attività quotidiane.
- Esercizi di forza: tramite l’ausilio di pesi leggeri o macchine specifiche, aiutano a rafforzare i muscoli e migliorare la stabilità.
- Stretching e flessibilità: migliorano la flessibilità muscolare e articolare, riducendo il rischio di lesioni e migliorando la mobilità.
- Esercizi di respirazione: possono essere inclusi per migliorare il controllo della respirazione e la gestione dello stress.
- Esercizi di rafforzamento del core: mirano a rafforzare i muscoli del tronco, migliorando la postura e la stabilità.
- Esercizi di equilibrio: aiutano a prevenire le cadute e migliorare la stabilità, specialmente per i pazienti anziani.
Le attività di esercizio vengono supervisionate da professionisti della salute esperti in riabilitazione cardiologica, che valutano costantemente la risposta del paziente e regolano l’intensità dell’allenamento in base alla sua condizione fisica.
Ricordiamo, però, che i programmi di riabilitazione cardiologica sono personalizzati per adattarsi alle esigenze e alla condizione clinica di ciascun paziente, e quindi possono variare notevolmente da caso a caso.